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sabato 3 ottobre 2009

Le delibere nulle o annullabili del condominio

Quando in assemblea viene presa una decisione tramite una votazione dei presenti si ha una delibera. Le delibere possono essere affette da vizi che ne possono pregiudicare la loro validità. Il codice civile in merito alle delibere condominiali parla solo di annullabilità. Questo ha generato contasti tra gurispredenza. La Corte di cassazione è dovuta intervenire per chiarire tra nullità e annullabilità di una delibera.
Si ha nullità solo nei casi più gravi come: delibere con oggetto impossibile o non di competenza dell'assemblea, delibere illecite contrarie alla morale, all'ordine pubblico. Delibere che incidono sulle proprietà private o sui diritti dei sigoli.
Se invece la gravità è minore si parla di annullabilità delle delibere. Cioè l'annullamento deve essere richiesto entro il termine di 30 giorni da quando se ne viene a conoscenza. Sono i casi in cui la costituzione dell'assemblea presenta un vizio di convocazione,vizi formali in violazione di prescrizioni o regolamenti, sulle maggioranze richieste ecc.
Al riguardo si è espressa la Cassazione a Sezioni Unite (Cass. S.U. n.4806/05)

mercoledì 30 settembre 2009

Animali in condominio

Se si intende tenere animali in condominio, all'interno della propria unità immobiliare, occorre visionare il regolmento condominiale prima dell'acquisto dell'immobile. Se il regolamento non esiste o non contiene nessun divieto allora nessuno , neppure in futuro, potrà negarvi il diritto di detenere animali. Naturalmente siete sempre responsabili della custodia e dei danni che l'animale potrà cagionare.

lunedì 14 settembre 2009

Il condominio e le pronunce della cassazione

Il condominio è regolato nella legge italiana con pochi articoli del codice civile e delle norme attuative. Sono circa 40 aricoli dal 1100 al 1140 in cui si regolamenta e disciplina il funzionamento del condominio. Poichè il condominio è un piccolo mondo in cui molti devono convivere, condividere spazi comuni, contribuire alle spese per la conservazione dello stabile, risulta chiaro che spesso queste norme non bastano o si prestano a diverse interpretazioni generando liti e controversie. Spesso avviene che si creino dei conflitti che sfociano in tribunale. Il giudice esprime la sua interpretazione delle norme che a volte contrasta con quella di un altro tribunale. Si arriva infine ad una sentenza della Cassazione che cerca di scrivere la parola fine alla disputa. Sebbene la pronuncia della Cassazione sia valida solo per il caso esaminato, queste sentenze (specialmente se emanate dalle corti riunite) fanno "legge", cioè vengono accettate come la reale interpretazione della legge. Queste sentenze non costituiscono un precedente, come nella legislazione anglosassone, ma vengono tenute in considerazione dai tribunali almeno fino ad una successiva sentenza contraria. Questo fa capire che le sentenze della cassazione costituscono materia molto importante per gli operatori del settore quali tecnici, amministratori condomiali ecc. Ne proporrò una raccolta nel blog.

venerdì 28 agosto 2009

L'amministratore di condominio

L'amministratore di condominio è una professione che da molte responsabilità e poche soddisfazioni. Ma se lo si fa con passione ed entusiasmo regala prestigio e gratificazione. Come ogni lavoro va amato, solo così si può sopportare la forte pressione dovuta alle liti, agli sfoghi e alle frustrazioni dei condomini.
Il condominio è una comunità, un gruppo sociale veramente difficile da governare. Le regole e le leggi che lo regolamentano sono poche e non molto chiare. Le spese e la loro ripartizione sono spesso fonte di lite. Ma dove spesso si consuma l'impotenza e la frustrazione dell'amministratore è la maleducazione e l'ignoranza delle regole base della convivenza civile.
Apro questo Blog con l'intenzione di discutere e ricevere suggerimenti da tutti voi.