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martedì 27 luglio 2010

Principio di cassa o di competenza

Nella redazione dei bilanci condominiali è possibile seguire due princìpi differenti:
Il principio di cassa
Secondo questa procedura si tiene conto soltanto delle spese e delle entrate effettivamente avvenute nel periodo dell'esercizio, non si tiene conto delle spese che si riferiscono a tale periodo ma che sono ancora da pagare (per esempio per le bollette di fine anno la scadenza di pagamento ricade nell'esercizio successivo); con il principio di cassa si ha una coincidenza dei movimenti bancari (estratto conto) con i movimenti registrati nella contabilità di condominio e la gestione risulta semplificata ma, comporta una certa imprecisione nell'attribuzione di determinate spese a determinati condòmini piuttosto che ad altri  nel caso di subentri di proprietà, di nuovi inquilini, ecc.e comporta confusione nella redazione dei preventivi di spesa.
L'amministrazione di condominio spesso addotta questo principio perchè è ritenuto di più facile comprensione.

Il principio di competenza
Secondo questo principio nel bilancio consuntivo vanno inserite tutte le voci di entrata e di uscita che si riferiscono ad un esercizio contabile indipendentemente dal fatto che siano state pagate o meno. Seguendo il principio di competenza è possibile fare dei preventivi di spesa molto precisi ed inoltre, nel caso di subentri, il nuovo proprietario non si trova a dover contribuire a spese che riguardano periodi precedenti al suo subentro.
Sebbene meno intuitivo io consiglio di seguire il principio di competenza poichè oltre che più professionale risulta molto utile nel caso di gestione di grandi condomini con elevati importi.

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